L'ESPOSIZIONE

La Tenuta di Sesta è situata nella parte meridionale del comune di Montalcino, tra Sant’Angelo in Colle e Castelnuovo dell’Abate, nelle vicinanze della notissima abbazia romanica di Sant’Antimo, su un declivio volto a mezzogiorno che va degradando dai 400 ai 200 metri s.l.m.. Questi terreni sono considerati tra i più vocati per la produzione del Brunello di Montalcino, data la loro particolare posizione: infatti i vigneti sono riparati a nord dai venti freddi di tramontana dal Poggio d’Arna e godono delle calde correnti maremmane grazie alla vicinanza del Monte Amiata che favorisce un microclima mite. Per questa sua incantevole posizione a Sesta è possibile godere dei frutti della terra con buon anticipo sulle altre zone.

 

 


  

 

 

 




TIPOLOGIA DI TERRENO

Tutti i terreni vitati dell'azienda sono poveri e poco profondi, sono di origine eocenica, ricchi di scheletro costituito da roccia calcarea (galestro e alberese), con pH
sub-alcalino, generalmente di medio impasto tendente all’argilloso. Sono stati tutti dotati di un efficiente sistema di drenaggio quale garanzia per ottenere vini di alta qualità.

I vigneti si estendono in una striscia di terra che dal centro aziendale scende fino al fiume Orcia: la tipologia di terreno si diversifica dividendosi principalmente in suoli di medio impasto con una importante componente argillosa ricchi di ferro (terreni rossi più resistenti allo stress idrico situati nei terreni più alti della propietà) e in suoli più sciolti, ciottolosi (vigneti vicino al letto del fiume).

Tuttavia le caratteristiche fisico chimiche del suolo variano anche all’interno dello stesso vigneto determinando un differente sviluppo delle viti: talvolta le uve delle diverse zone devono dunque essere raccolte e vinificate separatamente a seconda del proprio grado di maturazione.

 

 

  

 



I NOSTRI VIGNETI

In tutti i vigneti la forma di allevamento delle piante è quella del cordone speronato: ogni pianta porta sul cordone permanente 4 o 5 “speroni” su cui nascono le gemme e quindi i tralci con la produzione dell’anno. Nonostante che questa sia una forma di allevamento che permette di meccanizzare alcune operazioni colturali, l’azienda effettua a mano la gran parte dei lavori durante tutto l’anno in modo da curare ogni vigna a seconda delle sue peculiarità.

La densità di impianto è di circa 5000 piante ad ettaro, ideale in questi terreni per ottenere un equilibrato sviluppo dell’apparato fogliare e radicale delle viti e una produzione di uva di alta qualità.

In ogni vigneto il tipo di portainnesto è scelto a seconda delle caratteristiche fisico-chimiche del suolo: sono utilizzati per le marze delle barbatelle cloni che producono grappoli spargoli con acini piuttosto piccoli. Negli anni ’90 in azienda è stata piantata una vigna sperimentale in cui sono stati riuniti e catalogati i diversi cloni storici per confrontare nello stesso tipo di terreno le caratteristiche di ognuno.

I vigneti dell’azienda si estendono su un declivio che dal centro aziendale scende verso il fiume Orcia che segna il confine della proprietà: in questa lunga striscia di terreno altitudine e tipologia di suolo variano e le uve esprimono in modo del tutto originale le diversità di questo territorio. Il sangiovese è infatti un vitigno molto sensibile all’ambiente in cui viene coltivato; determinanti per l’ottenimento di uve di alta qualità sono anche il tipo di scelte agronomiche applicate e la tempestività della loro esecuzione nel corso della stagione.

 

 

 

 

  

 

 

 



BRUNELLO DI MONTALCINO RISERVA 

DUELECCI OVEST - EST

La vigna Duelecci, impiantata nel 1999, si estende sul versante meridionale di una collina sormontata da due grandi alberi di leccio a cui deve il nome.
La superficie di 3,2 ettari è costituita da due zone distinte: la parte est presenta un terreno molto povero di nutrienti e ricco in scheletro, la parte ovest ha un suolo più fertile, con scarsa presenza di sassi e con un’ alta percentuale di ferro che gli conferisce una colorazione rossastra.
Il terreno per tutta l’estensione della vigna è di origine eocenica (30-40 milioni di anni fa), presenta percentuali equivalenti di argilla, limo e sabbia, un pH sub alcalino e una buona dotazione di calcare, caratteristiche che lo rendono adatto alla produzione di vini da invecchiamento.

Questo vigneto è sempre stato uno dei più vocati dell’azienda, perciò scelto da sempre per la produzione della Riserva di Brunello di Montalcino e dunque gestito con la finalità di ottenere basse rese di uva con alto livello di concentrazione.

Dal 2012 questa vigna ha dato il nome Duelecci alla Riserva di Brunello di Montalcino in quanto si è dimostrata la più adatta a produrre in ogni annata uva con eccellenti caratteristiche organolettiche.

Allo scopo di selezionare per la Riserva solo l’uva migliore, ogni anno a seconda dell’andamento stagionale viene sfruttata la forte diversità di suolo che caratterizza il versante est e il versante ovest di questa vigna: infatti nelle annate più calde e siccitose la Riserva sarà prodotta con l’uva proveniente dal versante ovest dove le condizioni del terreno e il maggior vigore delle piante assicurano freschezza e complessità di aromi al vino; sull’etichetta comparirà il nome “Duelecci ovest”. Invece nelle annate più miti caratterizzate da buona piovosità e temperature estive non estremamente alte la Riserva verrà prodotta dalla zona est capace di apportare al vino una maggior concentrazione e intensità gustativa; in questo caso l’etichetta riporterà il nome “Duelecci est”.

Quindi i nomi della Riserva di Brunello “Duelecci est” e “Duelecci ovest” si alterneranno in ordine casuale nel tempo a seconda del clima che caratterizzerà ogni diversa annata in modo da fornire al consumatore già dall’etichetta l’indicazione dell’andamento stagionale dell’anno di produzione.

 

Vigna Duelecci parte ovest: il terreno ricco di nutrienti, con scarsa presenza di sassi e dotato di alta percentuale di ferro permette di ottenere nelle annate più calde l’uva migliore per la produzione della Riserva di Brunello di Montalcino” Duelecci ovest”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Vigna Duelecci parte est: il terreno povero e molto sassoso permette di ottenere nelle annate più fresche l’uva migliore per la produzione della Riserva di Brunello di Montalcino ”Duelecci est”.